I Corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro, i relativi aggiornamenti e, in alcuni casi, l’addestramento, sono obbligatori per tutti i soggetti a cui il D.Lgs 81/08 assegna un ruolo importante nell’organizzazione della sicurezza.

Il contenuto, la durata e gli argomenti trattati nei corsi variano in base al grado di responsabilità e dei compiti che quella figura deve svolgere all’interno dell’azienda ma, soprattutto, variano in base al livello di rischio presente in azienda.

I corsi devono tenersi in orario di lavoro e il loro costo non deve gravare sul lavoratore, ciò vuol dire che a pagarli deve essere il datore di lavoro.

Svolgere i corsi di formazione e aggiornamento in materia di sicurezza sul lavoro, oltre ad essere indispensabile al fine di tutelare la salute e l’integrità dei lavoratori, è un obbligo di legge ai sensi degli articoli 36 e 37 del D.lgs 81.

Di seguito sono elencati alcuni dei principali adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro che la tua azienda dovrebbe rispettare:

1. Valutazione dei rischi e redazione DVR (Documento Valutazione Rischi): La tua azienda deve effettuare una valutazione dei rischi per identificare e valutare i potenziali pericoli presenti nell’ambiente di lavoro. Questa valutazione deve essere documentata e aggiornata regolarmente.
2. Pianificazione e organizzazione attività lavorative: Devono essere definite politiche e procedure per gestire la sicurezza sul lavoro, incluse le responsabilità specifiche dei dipendenti e le procedure di emergenza. È importante anche fornire una formazione adeguata ai dipendenti per garantire la loro sicurezza.
3. Prevenzione degli incidenti sul lavoro: Devono essere adottate misure preventive per ridurre al minimo il rischio di incidenti sul lavoro. Queste possono includere l’implementazione di misure di protezione collettiva e individuale, la manutenzione regolare degli impianti e delle attrezzature, nonché l’adozione di procedure di lavoro sicure.
4. Sorveglianza sanitaria: L’azienda deve effettuare controlli periodici sulla salute dei dipendenti in base alla natura del lavoro svolto. Questo incluse esami medici periodici per monitorare l’esposizione a sostanze pericolose o a condizioni di lavoro particolari.
5. Informazione e formazione ai lavoratori: È importante fornire informazioni chiare e formazione ai dipendenti riguardo ai rischi specifici presenti nel loro ambiente di lavoro e sulle misure di sicurezza da adottare. Questo può includere sessioni di formazione iniziali e continue, nonché la distribuzione di materiale informativo.
6. Registro degli incidenti: La tua azienda dovrebbe tenere un registro degli incidenti sul lavoro, indagare su di essi e adottare misure correttive per prevenire recidive. Questo registro è importante per monitorare i rischi presenti e per adottare misure preventive adeguate.
7. Adempimenti legali in generale: È necessario rispettare le leggi e i regolamenti in materia di sicurezza sul lavoro nel tuo paese o regione. Ci possono essere norme specifiche che devono essere rispettate, come l’adozione di dispositivi di protezione individuali, la gestione dei prodotti chimici pericolosi,  la conformità alle normative antincendio, ecc.

Ricorda che i requisiti specifici possono variare in base alla regione, al settore e al tipo di lavoro svolto dalla tua azienda.

In caso di inosservanza, da parte del datore di lavoro, delle prescrizioni e delle regole volte a garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e la prevenzione delle malattie professionali, sono previste una serie di sanzioni.

Ad esempio:

1. Multe amministrative: Le autorità competenti possono comminare multe di varia entità in base alla gravità dell’inadempimento. Le sanzioni pecuniarie possono essere molto elevate e possono raggiungere importi significativi, a seconda della violazione commessa.
2. Chiusura temporanea dell’attività: In caso di violazioni gravi o ripetute, le autorità possono disporre la chiusura temporanea dell’attività fino a quando non vengono adottate le misure correttive necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori.
3. Sospensione dell’attività lavorativa: In situazioni di pericolo immediato per la salute e la sicurezza dei lavoratori, le autorità possono ordinare la sospensione immediata dell’attività fino a quando non vengono risolte le violazioni.
4. Responsabilità penale: In caso di incidenti mortali o lesioni gravi causati da violazioni delle norme di sicurezza sul lavoro, i datori di lavoro potrebbero essere soggetti a responsabilità penale, con conseguenti sanzioni penali, tra cui ammende e reclusione.
5. Responsabilità civile: I datori di lavoro possono essere chiamati a rispondere legalmente dei danni causati ai dipendenti o a terze parti a causa di inadempimenti sulla sicurezza sul lavoro. Ciò potrebbe comportare la necessità di pagare risarcimenti o indennizzi significativi.
6. Sospensione delle autorizzazioni e licenze: Le autorità competenti possono sospendere o revocare le autorizzazioni, le licenze o i certificati necessari per l’esercizio dell’attività lavorativa in caso di inadempimenti gravi o persistenti in materia di sicurezza sul lavoro.
7. Revoca dei finanziamenti pubblici: Se un’azienda riceve finanziamenti pubblici o agevolazioni economiche, le violazioni della sicurezza sul lavoro possono comportare la revoca di tali benefici.
8. Divieto di partecipazione a gare d’appalto pubbliche: In caso di violazioni gravi delle norme sulla sicurezza sul lavoro, l’azienda può essere esclusa dalla partecipazione a gare d’appalto pubbliche per un determinato periodo di tempo.
9. Confisca delle attrezzature: In alcuni casi, le autorità possono disporre la confisca delle attrezzature o dei macchinari utilizzati nell’attività lavorativa in caso di gravi violazioni della sicurezza sul lavoro.
10. Divieto di esercizio dell’attività: In situazioni estreme, le autorità possono vietare definitivamente all’azienda di esercitare l’attività lavorativa a causa di violazioni gravi e ripetute della sicurezza sul lavoro.

Accanto alle sanzioni previste dal Testo Unico in materia di sicurezza, meritano attenzione anche quelle – di tipo amministrativo – previste dal D.Lgs. 231/01 (Responsabilità amministrativa degli Enti derivante da reato), che potrebbero essere applicate, in aggiunta alla sanzione penale, in caso di riscontro della commissione, all’interno della stessa Azienda, di una serie di reati tra cui “Lesioni gravi o gravissime e/o Omicidio colposo per  omesso rispetto delle regole in materia di sicurezza sul lavoro”.