La presente scheda illustrativa riporta gli elementi essenziali del Decreto 25 marzo 2022, emanato dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, per dare avvio alla misura PNRR “Parco Agrisolare”.

Le informazioni sotto riportate potranno essere integrate a seguito del confronto con la Commissione europea in materia di aiuti di stato e saranno dettagliate dal Bando che sarà emanato nei prossimi mesi.

Il PNRR vede al suo interno una misura ad hoc per le imprese agricole ed agroindustriali fornendo specifici incentivi per la realizzazione di impianti fotovoltaici, a differenza di quanto veniva fatto in passato attraverso i PSR (Programmi di Sviluppo Rurale), in cui gli investimenti nel fotovoltaico erano solo una delle voci di spese ammissibili e pertanto anche la relativa quota economica era marginale e limitata all’interno di un progetto più ampio.

DESCRIZIONE SINTETICA DELLA MISURA 

Sostegno agli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale, al fine di installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori, rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento.

 

COSA FINANZIA

  1. Intervento principale e obbligatorio: acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici, sui tetti di fabbricati suddetti, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp.
  • Per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l’obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo di energia elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare. La vendita di energia elettrica è consentita nella rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale.
  1. Interventi facoltativi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:
  • rimozione e smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente: tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro;
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: la relazione tecnica del professionista abilitato dovrà descrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche al fine di migliorare il benessere animale;
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): la relazione del professionista dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; a ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria, anche al fine di migliorare il benessere animale. 

CHI PUÒ PARTECIPARE

– Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;

– Imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO (i codici ATECO ammissibili saranno precisati nel Bando);

– Le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del cc e le cooperative o loro consorzi di cui all’art. 1, comma 2 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, indipendentemente dai propri associati;

Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad € 7.000,00.

 

SPESE AMMISSIBILI (E MASSIMALI)

Per la realizzazione di impianti fotovoltaici:

  1. acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto;
  2. sistemi di accumulo;
  3. fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
  4. costi di connessione alla rete;

Fino a un limite massimo di euro 1.500,00/Kwp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, anche in considerazione delle dimensioni complessive dell’impianto da realizzare e delle correlate economie di scala, e fino ad ulteriori euro 1.000,00/Kwh ove siano installati anche sistemi di accumulo. In ogni caso, il contributo complessivo corrisposto per i sistemi di accumulo non può eccedere euro 50.000,00.

Qualora siano installate colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali su indicati, una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a euro 1.000,00/Kw, secondo gli importi dettagliatamente individuati nel bando.

 

Per la rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente, e l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria):

  1. demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino ad un limite massimo ammissibile di euro 700,00/Kwp.

La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a euro 750.000,00 (euro settecentocinquantamila/00), nel limite massimo di euro 1.000.000 (un milione) per singolo soggetto beneficiario.

 

MODALITÀ DI SELEZIONE

Sarà indicata nel bando, che sarà emanato nei prossimi mesi a seguito dell’autorizzazione da parte della Commissione europea (notifica del regime di aiuti di stato).

 

COME PARTECIPARE

Le modalità di presentazione della domanda e la documentazione da allegare saranno specificate nel bando.

 

CONTRIBUTO CONCEDIBILE (INTENSITA’ DI AIUTO) 

Si rimanda alle tabelle 1A, 2A e 3A sotto riportate

 Tabella 1A: 

Aiuti agli investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole, connessi alla produzione agricola primaria

50% -> Regioni: 

  • Molise
  • Campania
  • Puglia
  • Basilicata
  • Calabria
  • Sicilia
  • Sardegna

40% -> Altre Regioni

 Le aliquote di aiuto su indicate possono essere maggiorate di 20 punti percentuali per: 

– i giovani agricoltori o gli agricoltori che si sono insediati nei cinque anni precedenti la data della domanda di aiuto;

– gli investimenti collettivi, come impianti di magazzinaggio utilizzati da un gruppo di agricoltori o impianti di condizionamento dei prodotti agricoli per la vendita;

– gli investimenti in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici ai sensi dell’articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013.

 

Tabella 2A: 

Aiuti agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli

Regioni: 

  • Molise
  • Campania
  • Puglia
  • Basilicata
  • Calabria
  • Sicilia
  • Sardegna

40% -> Altre Regioni

 

Tabella 3A:

Aiuti agli investimenti alla trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, concessi in esenzione ai sensi del regolamento (UE) n. 651/2014

Articolo 38 – Aiuti agli investimenti a favore di misure di efficienza energetica

Articolo 41 – Aiuti agli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili.

 

INTENSITÀ MASSIMA: AGEVOLAZIONE

I costi ammissibili sono i costi degli investimenti supplementari necessari per promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili e, ove richiesto dall’azienda in relazione alla specifica situazione dell’edificio su cui pone i pannelli solari, anche i costi degli investimenti supplementari necessari a conseguire il livello più elevato di efficienza energetica, come disciplinati nel decreto e nell’Avviso di partecipazione.

30 % dei costi ammissibili

Tali costi sono determinati come segue:

– impianti su scala ridotta per i quali non è individuabile un investimento meno rispettoso dell’ambiente in quanto non esistono impianti di dimensioni analoghe: i costi di investimento totali per conseguire un livello più elevato di tutela dell’ambiente costituiscono i costi ammissibili;

– il costo dell’investimento per l’efficienza energetica è individuabile come investimento distinto all’interno del costo complessivo dell’investimento: il costo ammissibile corrisponde al costo per l’efficienza energetica.

Non sono ammissibili i costi non direttamente connessi al conseguimento di un livello più elevato di tutela dell’ambiente.

L’intensità di aiuto può essere aumentata di:

  • 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese;
  • 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese;
  • 15 punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’art. 107, par. 3, lett. a) del Trattato.

FONTE MIPAAF

CUMULABILITA’

L’incentivo è cumulabile con altri incentivi in conto capitale o conto energia, nei limiti previsti dalla
legislazione vigente in materia di aiuti di Stato.

 

OPERATIVITA’

Bando a graduatoria di merito in corso di pubblicazione.

RIASSUMENDO:

SCHEDA BANDO “PARCO AGRISOLARE”

BENEFICIARI

  • Imprenditori Agricoli Professionali (IAP), di cui al D.lgs. n. 99/2004 e D.lgs. 101/2005
  • Coltivatori Diretti (CD) iscritti alla previdenza agricola
  • Imprese Agroindustriali

Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA (cioè aventi un volume di affari annuo inferiore ad € 7.000,00).

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto fino al 65% della spesa massima ammessa

Incremento del 25% per l’imprenditoria giovanile.

spesa massima ammissibile è pari a € 250.000,00 IVA esclusa.

INTERVENTI AMMESSI

Sono ammessi interventi che prevedano la realizzazione di impianti fotovoltaici di potenza non inferiore a 10 kWp (Kilowatt Picco) e con potenza massima ammessa all’incentivo è pari a 300 kWp (Kilowatt Picco).

Gli interventi ammessi all’agevolazione, da realizzare sui tetti di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale, accatastati nel catasto dei fabbricati, prevedono:

l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici, unitamente all’esecuzione di uno o più dei seguenti interventi:

  • rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto(intercapedine d’aria)

SPESE AMMISSIBILI

  • progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali comunque richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza;
  • spese di rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente;
  • fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi demolizione e ricostruzione delle coperture;
  • installazione di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto, sistemi di accumulo, colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e le macchine agricole;
  • direzione lavori;
  • costi di connessione alla rete.

La spesa specifica massima ammissibile, riferita agli interventi riconosciuti, è pari ad € 1.500,00/kWp
(Kilowatt Picco).

CUMULABILITA’

L’incentivo è cumulabile con altri incentivi in conto capitale o conto energia, nei limiti previsti dalla
legislazione vigente in materia di aiuti di Stato.

OPERATIVITA’

Bando a graduatoria di merito in corso di pubblicazione.

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