Occhio alle scadenze 

Il MUD è la dichiarazione ambientale che ogni anno deve essere obbligatoriamente presentata dai produttori di rifiuti speciali (e non solo).

Quest’anno il termine per la presentazione è stato fissato al 21 maggio 2022.

Tale scadenza viene calcolata contando 120 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM di fine anno (DPCM 17 dicembre 2021); pertanto, essendo stato pubblicato il 21 gennaio 2022, va da sè che il termine sarà il 21 maggio.

Vediamo nel dettaglio cos’è il MUD e chi è obbligato a presentarlo.

Che cosa è il MUD?

Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (appunto, MUD), istituito con la Legge n. 70/1994, è un modello attraverso il quale devono essere denunciati i rifiuti prodotti dalle attività economiche, trasportati, intermediati, smaltiti, avviati al recupero e i rifiuti raccolti dal Comune, nell’anno precedente la dichiarazione.

Va da sé che entro la data di scadenza dovranno essere denunciati i rifiuti prodotti nell’anno 2021.

A cosa serve il MUD?

È una sorta di 7×30 dei rifiuti (passateci il paragone) e ha lo scopo di controllare quanti e quali rifiuti vengono prodotti e come vengono smaltiti o avviati a recupero.

Come anticipato, il modello va presentato entro il termine alla Camera di Commercio competente per territorio, ovvero quella della provincia in cui ha sede l’unità locale cui si riferisce la dichiarazione.

Chi deve presentare il MUD?

Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD), articolato in 6 Comunicazioni, deve essere presentato, da parte dei soggetti interessati così individuati:

  1. Comunicazione Rifiuti speciali
    • Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto dei rifiuti;
    • Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
    • Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;
    • Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
    • Imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con un volume di affari annuo superiore a Euro 8.000,00;
    • Imprese ed enti che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi (così come previsto dall’art. 184comma 3 lettere c),d) e g)).
  2. Comunicazione Veicoli Fuori Uso
    • Soggetti che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali
  3. Comunicazione Imballaggi
    • Sezione Consorzi: CONAI o altri soggetti di cui all’art. 221, comma 3, lettere a) e c) D.Lgs. 152/2006;
    • Sezione Gestori rifiuti di imballaggio: impianti autorizzati a svolgere operazione di gestione di rifiuti di imballaggio di cui all’allegato B e C della parte IV del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152.
  4. Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
    • Soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei RAEE rientranti nel campo di applicazione del D.Lgs. 151/2005.
  5. Comunicazione Rifiuti Urbani, Assimilati e raccolti in convenzione
    • Soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati.
  6. Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche
    • Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche iscritte al Registro Nazionale e Sistemi Collettivi di Finanziamento.

Si specifica che le aziende che producono rifiuti pericolosi con meno di dieci dipendenti dovranno presentare la dichiarazione solo per i rifiuti pericolosi e non per tutti quelli prodotti.

Chi è esente dalla presentazione del MUD?

Non devono presentare la dichiarazione MUD, solo ed esclusivamente per quanto riguarda i rifiuti NON pericolosi:

  • i soggetti che effettuano attività di trasporto in conto proprio dei propri rifiuti NON pericolosi;
  • le imprese e gli enti, con un numero di dipendenti uguale o inferiore a 10, che producono rifiuti NON pericolosi derivanti da:
    • lavorazioni industriali
    • lavorazioni artigianali
    • fanghi derivanti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque
    • fanghi derivanti dalla depurazione delle acque reflue o dall’abbattimento di fumi;
  • le imprese che esercitano attività di demolizione o costruzione (solo per i rifiuti NON pericolosi);
  • le imprese che esercitano attività di commercio o di servizio (solo per i rifiuti NON pericolosi);

Non devono inoltre presentare la Dichiarazione MUD, anche in presenza di rifiuti pericolosi:

Se si rientra tra le categorie obbligate a presentare il MUD, la cosa migliore da fare è quella di affidarsi a professionisti del settore.

Spesso la raccolta di tutte le informazioni necessarie per presentare la dichiarazione non è una procedura così semplice.

Il controllo dei formulari e del registro di carico e scarico, dei rifiuti movimentati e di quelli in giacenza, nonché dei dati aziendali aggiornati in tutte le sue sezioni, sono terreno di errori e dimenticanze che, per quanto possano sembrare superficiali, comporteranno gravi sanzioni.

I professionisti di AFES possono aiutarti nella corretta compilazione e trasmissione del MUD 2022.

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