Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali

A seguito della revisione della disciplina attuativa degli interventi per le aree di crisi industriale agevolati ai sensi della legge 15 maggio 1989, n. 181, operata con decreto ministeriale 24 marzo 2022, la circolare fornisce le indicazioni di dettaglio per l’applicazione della nuova disciplina e per la presentazione delle domande di agevolazione.

CHI SONO I SOGGETTI BENEFICIARI DI “AREA DI CRISI”?

Imprese costituite in forma di società di capitali o reti di imprese composti da un numero minimo di 3 imprese e un numero massimo di 6 imprese nei seguenti settori di attività:

  1. Estrazione di minerali da cave e miniere
  2. Attività manifatturiere
  3. Produzione di energia (limitatamente ai programmi di investimento produttivo di cui al comma 3)
  4. Attività dei servizi alle imprese
  5. 5. Attività turistiche, intese come attività finalizzate allo sviluppo dell’offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva.

QUALI SONO GLI INTERVENTI AMMISSIBILI?

Gli interventi ammissibili riguardano programmi di investimento produttivo e programmi di investimento per la tutela ambientale.

Sono altresì ammissibili, qualora strettamente connessi e funzionali ai medesimi: progetti per l’innovazione di processo e l’innovazione dell’organizzazione, progetti per la formazione del personale

Per programmi di investimento produttivo:

  1. Suolo aziendale e sue sistemazioni (nel limite del 10% dell’investimento complessivo agevolabile)
  2. Opere murarie e assimilate e infrastrutture specifici aziendali (nel limite del 40% dell’investimento complessivo agevolabile)
  3. Macchinari, impianti e attrezzature
  4. Programmi informatici e TIC
  5. Immobilizzazioni immateriali (per grandi imprese max 50% del programma di spesa!)
  6. Beni strumentali, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa (Transizione 4.0), ivi compresi i beni che utilizzano le tecnologie di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things.
  7. Spese per consulenze connesse al programma di spesa, max 5% dell’importo complessivo ammissibile (Per le sole PMI!)

QUALI SONO LE FORME DI FINANZIAMENTO?

Verranno concessi, anche in combinazione tra loro, contributi in conto impianti e finanziamenti a tasso agevolato.

La somma del finanziamento e del contributo NON può essere superiore al 75% degli investimenti ammissibili.

Le spese NON devono essere inferiori ad euro 1.000.000,00.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA:

L’apertura degli sportelli, varia in base alle aree.

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